09 gennaio 2011

La mappa dei mondi alla fine - commento a The Mass Animal Deaths

A ben guardare la mappa di Google sulle stragi spontanee di massa degli animali verificatesi nell'arco di una settimana scarsa, la cui ipotesi più interessante potrebbe essere la perdita di orientamento cognitivo di specie o di gruppo generato da un repentino e notevole disallineamento dell'asse terrestre, qualcuno potrebbe dire che sono successe solo dove ci siamo noi a inquinare.

Probabilmente nel resto dei posti non evidenziati da Google Maps, non se n'è accorto nessuno: perché non ci sono umani per accorgersene, perché non ci sono media attenti alla cosa o, più semplicemente, perché tanto da quelle parti sono già gli uomini a morire a miriadi, per siccità e proiettili che figurati se gliene frega di pesci e uccelli!

Gli spaventi per la fine del mondo valgono solo laddove c'è un mondo a rischio di perdita, non dove il mondo per i più rischia di finire ogni giorno da sempre.

http://maps.google.com/maps/ms?ie=UTF8&hl=en&oe=UTF8&msa=0&msid=201817256339889828327.0004991bca25af104a22b

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