È un vecchio detto (un pezzo forte della Scuola di Palo Alto), ma non lo si prende mai abbastanza in considerazione.
Molte persone arrivano in consulenza per risolvere problemi inveterati. Il coach è l'ultima spiaggia quando il mandato - vissuto come irrinunciabile - è quello di ottenere a tutti i costi un risultato perseguito per anni inutilmente per le vie tradizionali. Ma se era impossibile forse era perché lo doveva essere. Allora sarebbe sbagliato cercare di forzare i risultati.
Certo, i trucchi ci sono, i sotterfugi... ma per quelli non c'è bisogno di coaching: in genere basta "fare come sempre", "come fanno gli altri".
L'aiuto può servire, ma dev'essere cercato prima, quando il problema è appena insorto: in quel caso ci si potrebbe sorprendere a scoprire che la situazione era diversa da come appariva.
Il più delle volte quando si è ossessionati da un problema è consigliabile dedicarsi a qualsiasi altra cosa, fuorché quello che si sta già tentando.
Il manager che si impunta per risolvere a tutti i costi quella situazione, quel problema, è votato a un irrecuperabile fallimento.
Esiste un punto di non ritorno nei problemi che è pericolosissimo superare.
Si può insistere, ma dopo qualche tempo ilproblema deve diventare "come ritirarsi". "come fare altro", perché dopo sarà impossibile senza finire esposti a vergogna e fallimenti brucianti e stigmatizzanti.
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