“Alla fine mi sono trovato ad allearmi con la controparte per impedire che il resto del nostro staff rovinasse tutto per difendere degli interessi particolari”
I micropoteri nella pratica quotidiana del lavoro e del management influenzano gli eventi più della stessa proprietà. Non spetta al dipendente farsi carico degli interessi aziendali nel momento in cui il top management non fa niente per impedire i micropoteri al suo interno.
Molte ristrutturazioni fanno scomparire intere linee dirigenziali per rimuovere eccessi di micro-feudalesimo diffuso.
La vita del manager (ma dello stesso esperto) viene assorbita dai negoziati con attori interni. Niente di strano che la competenza da ricercare per il governo dell’azienda sia proprio quella strategica, ma nei confronti della propria stessa struttura.
Peccato che nessuna azienda ammetterà mai l’insegnamento di questa pratica, né accetterebbe che i propri dipendenti seguissero una tale formazione.
La strategia aziendale interna è un discorso privato, ma non clandestino; un percorso iniziatico, talora, altrimenti una scuola di sopravvivenza, almeno.
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