27 gennaio 2012

Sto passando a Tumblr

Chi mi legge da più tempo conosce la storia. Senza farla troppo lunga, nei miei primi anni di Internet (correva l'anno 1994) i primi scritti migravano dalle BBS (Znortlink della rete Omninet con il mitico FirstClass) ad essere ospitati nei primi siti (Sestante per tutti). Poi vennero Tripod, Geocities e Angelfire, i primi siti gratuiti ed infine la possibilità di acquistare domini e spazi web a cifre abbordabili (Aruba è stato un pioniere da questo punto di vista).
È stato un periodo di sbronze di web: ne avevo tanti e cercavo di scrivere un po' dovunque.
Poi vennero i blog e anche di quelli ne ho aperti un mucchio cercando di averne uno per argomento. Infine ho collegato i blog ai miei domini trovando un comodo sistema per avere una pubblicazione pratica e nello stesso tempo personalizzata sui miei siti.
È arrivato poi il periodo dei Social Network e la mia attenzione si è rivolta a questi mezzi di comunicazione decisamente stimolanti: soprattutto, ovviamente, FaceBook e Twitter che, come si sa, hanno modalità e target differenti. Alcuni escamotage mi consentivano di trasferire i blog sui Social Network. Di SN ne sono apparsi ovunque e di tutti i tipi e credo di essermi iscritto alla maggior parte di essi senza neppur ricordarmi più della loro esistenza
Infine è subentrata una certa stanchezza e l'inflazione di testi in rete così ho cominciato ad abbandonare molti dei miei blog e a dimenticare molti siti lasciandoli al passato. Sentivo il bisogno di avere un solo posto dove poter appuntare i miei pensierini senza dovere alimentare più contenitori. In definitiva un'area dove scrivere per me stesso e che apparisse a mio nome a prescindere dal tema e dagli argomenti di cui andavo parlando. E volevo che questo spazio fosse anche facilmente interfacciato ai principali social network.
Così mi sono ricordato della mia iscrizione a Tumbler di qualche anno fa cui non ho poi dato seguito, sia perché lo strumento era acerbo, sia perché non riuscivo ancora a capirne la dinamica. Un po' com'era accaduto con Twitter, a venire incontro alle mie difficoltà sono stati i programmi per iOS (specialmente Tumbita) e ho cominciato ad usare questo che ritengo sarà la vera riscoperta degli anni a venire.
Accanto a Tumblr sto collaborando con due rubriche, una di epigrammi e una dedicata alla tecnologia amichevole, al sito Quotidiano Piemontese del mio amico Vittorio Pasteris.
Questo IlFranti su cui sto scrivendo mi è ancora caro perché molti amici ricevono gli aggiornamenti dei miei pensierini tramite esso, altrimenti l'avrei già chiuso da tempo. Ed è per questo, cogliendo in me la stanchezza per i troppi posti da seguire su Internet che avviso con questo post proprio i miei amici che, se fra non molto non vedrete più miei pezzi sarà per una delle due ragioni: o sono morto (capita ai vivi, si dice), altrimenti è perché ho incominciato ad abbandonare tutto per passare a Tumbler dove, per la cronaca, le mie esternazioni hanno come indirizzo enniomartignago.tumblr.com (sembra proprio l'indirizzo di un sito, vero), all'insegna di uno dei titoli storici a me più cari, Nomadware, che oggi ha anche un account Twitter, dopo aver chiuso i battenti su Ning passato a pagamento. Fatevi un giro da quelle parti e, se non subito fra qualche tempo, ci sarà modo di iscriversi ad una newsletter che arriverà per e-mail a tutti gli interessati.
A presto, su Tumblr, dunque.
Come sempre affezionatamente vostro
Ennio

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