14 giugno 2010

L'economia sociale del lavoro e i pompieri in Borsa

Questa dovrebbe essere l'ultimo slogan addormenta-popolo. Niente di male, come potrebbe… se fosse… se oggi lo scontro fosse ancora fra capitale e lavoro capirei, ma oggi è fra top management (Schumpeter docet - e non imprenditori, che a livello alto non esistono più da decenni e gli altri sono alla garrota) e lavoratori (a partire dai piccoli finti manager che spesso pagano per tutti), da un lato, e tra capitalismo speculativo e diffuso per antonomasia e cittadino. È come la storia della sconfitta della disoccupazione: un disoccupato senza soldi è un povero, un lavoratore senza potere economico e negoziale è uno SCHIAVO!!! I vigili del fuoco iberici hanno occupato il palazzo della borsa per segnalare il disappunto per un sistema speculativo immorale che è il motore della povertà dei concittadini. Però, cari amici, avete bussato alla porta sbagliata, perché se non ci fosse quella borsa ce ne sarebbe un'altra. Vogliamo veramente colpire al cuore questo sistema immorale? Dobbiamo essere pronti ad affrontare le conseguenze durissime di una vera cura drastica. Se il maggior numero di Europei possibili domattina andasse a ritirare i propri averi dalle banche si solleverebbe il panico e verrebbero imitati da tutti gli altri. Sarebbe il crack per quel covo di dissolutezza costituito dal sistema bancario. I poveri pagherebbero a livello sociale, ma tutti i capitali fino al medio-alto cabotaggio diverrebbero di colpo poveri. Gli altri potrebbero dedicarsi ad un esilio benefico per i cittadini onesti e avremmo d'un colpo fatto una notevole pulizia etica e civile. Sarei disposto a pagare un costo notevole per non vedere alcune delle facce che ci ammorbano, e non solo certi padroni di squadre di calcio, ma ancor di più i destinatari delle 20000 auto blu concesse ai manager pubblici. Per la nuova rivoluzione democratica non servono le ghigliottine: basta portare via i propri averi tutti insieme da tutte le banche d'Europa. Perché non degli altri posti, chiederà qualcuno. Perché la banca è il tramite, ma gli obiettivi sono il Fondo Monetario Internazionale e le lobby che lo sorreggono, da quelle malavitose a quelle razziali, che poi tanto differenti non sono, da un lato, ma ancor di più i benestanti a 360* che di colpo si troverebbero con le casse vuote costretti a passare dall'altra parte.

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