Sottotitolo: "La truffa della globalizzazione e il posto di Internet".
Ripercorrendo a ritroso il cammino delle "slides della bolla" ho scovato questa riflessione che in anni di globalizzazione a tutti i costi poteva apparire come una provocazione, mentre oggi può costituire una premessa per una riflessione e una ricapitolazione del progetto sociale delle reti: ovverosia l'idea che la nostra mente ha dei confini e che ha bisogno di essere circoscritta in un ambiente e che quindi è fondamentalmente locale e non globale. Faremmo bene a tornare innanzi tutto ai lavori di Cardona a quelli di Abraham Moles e al bel pamphlet antasignano di LaCecla sull'argomento.
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