"L'uso che ognuno di noi individualmente fa delle proprie risorse e non le regole o i tipi di risorsa determinano la qualità della vita. Se le tecnologie aumentano le alternative offrono, al pari, più possibilità di schiavitù e più possibilità di liberazione.Questo è un brano tratto da un articolo preparato nell'estate del 2003 per una rivista che avrebbe dovuto chiamarsi Splitbrain ma che invece si arenò poco dopo avermi chiesto questo contributo.
La persona del "futuro" è un navigatore fessibile, leggero, nomade, ermafrodita, immemore, meditativo, visionario, non-possidente, dalle proprietà transitorie."
Il resto dell'articolo si può leggere qua.
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